Con la terminologia Disturbi dell’umore si indica una costellazione di condizioni emotivo- affettive, per le quali la persona vive modificazioni gravi del tono della sfera emotiva (per esempio eccepiva tristezza o eccessiva rabbia e/o eccessiva euforia), con alterazioni sia a livello cognitivo (per esempio convinzioni di inutilità o, all’opposto, autostima ipertrofica), sia a livello somatico e comportamentale (per esempio alterazioni del sonno, dell’appetito e/o del peso) che interferiscono in modo significativo nella qualità dello stile di vita della persona (funzionamento lavorativo o scolastico e funzionamento relazionale).
I nuclei di base dei Disturbi dell’Umore sono rappresentati dalle esperienze della depressione (eccessiva tristezza, passività, perdita di energie, anedonia, incapacità a premere decisioni e a interessarsi alle attività della vita quotidiana) e della mania (euforia o irritabilità, eccessiva loquacità, agitazione, fuga del pensiero).
I Disturbi dell’umore possono essere inquadrabili come:
All’interno del DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 2013), i quadri psicopatologici che riguardano le modificazioni dell’umore si differenziano sulla base della frequenza e della gravità con cui la sintomatologia depressiva si manifesta sono i seguenti:
I Disturbi dell’umore possono emergere sia nell’età adulta, sia durante l’adolescenza, sia in età infantile. Attualmente, la migliore stima a livello mondiale della prevalenza dei Disturbi dell’umore indica che circa il 16% della popolazione sperimenta un disturbi depressivo nell’arco della vita; i disturbi depressivi si verificano meno frequentemente nei bambini dai 3 ai 5 anni (1,5%), aumentano in età prepuberale e aumentano gravemente durate l’adolescenza e l’età adulta (Durand et al., 2023).
I Disturbi dell’umore, quando si manifestano in modo persistente e grave costituiscono uno dei fattori di rischio significativamente rilevanti associati al suicidio.
È di fondamentale importanza, alla presenza dei sintomi espressi sopra, richiedere una valutazione diagnostica al clinico (psicologo e/o psichiatra) in modo da potere avviare una terapia adeguata e incisiva.
Il trattamentodei disturbi dell’umore prevede l’attivazione di un percorso di psicoterapia specifico. Frequentemente, soprattutto nei casi di modificazioni gravi del tono dell’umore (Disturbi bipolari), è necessario attivare anche una terapia di tipo farmacologico prescritta da medico specialista in psichiatria. Tale metodo di tipo combinato (psicoterapia e terapia farmacologica) rappresenta l’approccio maggiormente funzionale per aiutare la persona a riequilibrare il proprio tono dell’umore e a guidarla verso il miglioramento del proprio benessere psichico.
APA, (2014), ManualeDiagnosticoeStatisticodeiDisturbiMentali(DSM-5), Raffaello Cortina Editore, Milano.
APA, (2008), Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM), Raffaello Cortina Editore, Milano.
Durand V. M., Barlow. D. H., Hofmann. S. G., (2023), Psicologia clinica, UTET, Milano.
Dott. Matteo Solari
Psicologo Psicoterapeuta a La Spezia
Psicologo Psicoterapeuta a La Spezia
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